Nelle meravigliose acque hawaiane è stata scoperta la spugna che, ad oggi, risulta essere la più grande del mondo.
A 2100 metri di profondità due sottomarini della NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica Americana) hanno filmato il gigante, lungo ben 3,5 metri, alto 2 e largo 1,5, appartenente alla famiglia delle Rosellidae (sottofamiglia Lanuginellinae). Molto probabilmente, date le sue dimensioni, la spugna potrebbe essere vecchia persino di migliaia di anni.
La Papahānaumokuākea Marine National Monument, a nord delle isole Hawaii, è una delle aree marine protette più estesa al mondo, ed al suo interno vivono più di settemila specie di coralli.
Le spugne sono animali antichissimi, comparsi probabilmente addirittura prima dei mammiferi, compreso l’essere umano, e sono fondamentali per l’ossigenazione ed il riciclo di nutrienti degli oceani, per la biodiversità e, inoltre, forniscono un habitat essenziale per le numerose specie di microbiche e di invertebrati presenti nei fondali marini. Tutti aspetti fondamentali, quindi, per l’equilibrio dei nostri mari.
Date le sue enormi dimensioni, questa spugna potrebbe essere l’organismo più vecchio al mondo, tenendo anche conto del fatto che, nelle profondità dei fondali marini, la vita si sviluppa molto più lentamente che sulla superficie terrestre.
In realtà ancora non si è riusciti ad avere un dato certo riguardo alla longevità delle spugne, ma è stato comunque stimato che possano vivere fino a 2300 anni.
La Rosellidae in questione detiene quindi, attualmente, il record di grandezza. Nel 2007, infatti, al largo del Canada occidentale fu trovata una Phrocallistes vastus lunga 3,4 metri, alta 1,1 e larga 0,5, tra l’altro a meno di venticinque metri di profondità.
Creature meravigliose le spugne, piccolissime o gigantesche, vivono silenziosamente la loro esistenza ricordandoci quanto poco conosciamo ancora del nostro pianeta. Il mare soprattutto, così affascinante, quanto ignoto, ogni tanto ci sorprende con una nuova, fantastica creatura.
Paola Bianchi