La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi dopo aver conquistato il Festival del Cinema di Berlino sbarcherà, nella sua proposta di distribuzione, in oltre venti paesi e per l’estate anche negli Stati Uniti
Il film ha la sua genesi in quella genealogia editoriale lanciata da Roberto Saviano, che stavolta, dopo il corto circuito mediatico provocato dall’uscita del suo libro di debutto “Gomorra“, torna ad occuparsi in maniera romanzata della scena criminale ma nella sua frangia più delicata, quella tenera e precoce della nuova leva militante degli adolescenti nel loro percorso di devianza sociale.
Il film è frutto di una produzione molto audace che vede nella scelta dei protagonisti che compongono il cast attori assolutamente esordienti, molti provenienti dal quel cuore spesso martoriato e discusso del Rione Sanità, perchè andavano rispettati certi volti e certi occhi che dovevano raccontare quel disagio con assoluta veridicità. Oltre alla voluta scelta del dialetto per tutta la durata del film che viene quindi sottotitolato.
Il film incassò quasi due milioni di euro al box office e, in corso al Festival del Cinema di Berlino, addirittura la conquista del prestigioso Orso d’Argento come miglior sceneggiatura. Ma la notizia odierna e che il film, già uscito in Russia, Ucraina, Serbia, Portogallo e Francia grazie a Palomar che ha prodotto la pellicola, Vision Distribution e al lavoro del distributore internazionale Elle Driver, uscirà in oltre venti paesi.
Sono infatti previste copie de “La Paranza dei bambini” per Svizzera, Germania, Austria. Ancora non annunciate le date di Polonia, Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria, Scandinavia, India, Korea, Messico, Taiwan e Turchia e siamo sicuri seguiranno ancora altri paesi.
Prevista invece per Agosto l’uscita negli Stati Uniti, dove Nicolas Fiorillo (il giovane protagonista del film) e gli altri ragazzi sbarcheranno nella Mecca del cinema. Siamo sicuri che al di là di moralismi e visioni controverse di una presunta società nella sua distopia, La paranza dei bambini è un film vero e senza edulcorazioni, un film coraggioso e da apprezzare nella caratura emotiva e prodotto assolutamente valido.
Claudio Palumbo