“Più mi piace metti ai post sulla mia pagina Facebook, più veloce sei, più punti accumuli. Cosa si vince? Soldi? Zero. Ogni giorno un post con la tua foto che diffonderemo ai 6 milioni di amici. Per i più fortunati una chiacchierata al telefono con me”.
No, avete letto benissimo. E siamo alla seconda edizione, quindi ringrazio di essermi persa la prima. Il vicepremier Matteo Salvini ha lanciato un gioco a premi sui social, dal nome poco egocentrico “Vinci Salvini”. Può sembrare una provocazione o, peggio ancora, uno scherzo ma non è altro che un contest in cui gli utenti con il pollice più veloce potranno ambire ad una telefonata col premier. Quelli meno fortunati, che pensano anche alla raccolta punti del supermercato, vedranno la loro foto pubblicata sui profili social del vicepremier. 6 milioni di utenti che potranno apprezzare l’attività sulle pagine Instagram, Facebook e Twitter del ministro. Il vincitore settimanale avrà la fortuna di fare un selfie e ricevere un autografo senza dover sgomitare tra la folla durante i comizi.
A Matteo Salvini calzano perfettamente i panni del presentatore televisivo, completo di cartelletta alla mano e musica. Tutto richiama all’idea di uno spot televisivo, dove il concorrente non deve rispondere a domande di cultura generale (per fortuna!) ma la vittoria si basa su un sistema a punti in base ai like e alle condivisioni.
L’intento di Vinci Salvini è quello di aumentare le interazioni dei post che verranno condivisi dai suoi account fino alle elezioni europee del 26 maggio 2019. Il contest viene posto a ridosso del periodo elettorale e consentirà al leader della Lega di acquisire più informazioni possibili sui suoi seguaci, che potrà riutilizzare a tempo debito per poter veicolare in maniera migliore i suoi contenuti. Si ai like e alle condivisioni, nessun accenno ai programmi politici, più facile ridurre tutto a mero show propagandistico.
Salvini, quasi da veggente, prevede l’effetto che questo concorso avrà nei confronti dell’opinione pubblica e mette le mani avanti dicendo: “Anche questo video avrà tutti contro, i giornaloni, intellettualoni i professoroni, analisti, sociologi, ma noi usiamo la rete, finché ce la lasciano libera e vinciamo in rete. Aiutaci a diffondere la nostra idea di Italia, di Europa e di futuro”. E chiude con un saluto ai “rosiconi”.
Questa idea rischia di calarci nel mondo di Black Mirror, un mix tra la propaganda politica del pupazzo Waldo (Vota Waldo 2×03) e l’ossessione di Naomi verso i like e l’approvazione delle persone che ci circondano (Caduta Libera 3×01). Non c’è bisogno di chiudere gli occhi e immaginare la scena, basta guardare il promo del concorso a premi. Quello di Salvini è un invito a passare giornate intere davanti ad uno scherzo in cerca di celebrità.
Cari lettori, Salvini vi invita a spegnere il cervello e usare il pollicione, ma io mi auguro facciate il contrario.
Serena Fenni