Lo scorso 28 aprile un incendio ha coinvolto la foresta di Ashdown, un importante parco naturale del Sussex distante quasi 50 km da Londra.
La foresta di Ashdown è luogo molto importante non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche per la letteratura d’infanzia, poiché si tratta della foresta che ha ispirato Alan Alexander Milne per la creazione del Bosco dei Cento Acri, la dimora di Winnie the Pooh e dei personaggi protagonisti della serie di libri resa celebre dai cartoni animati di Walt Disney. Sotto questo profilo, la disgrazia accomuna Ashdown a Notre Dame di Parigi per entità di danni subiti.
Nonostante il tempestivo e massiccio intervento dei pompieri (sei squadre hanno preso parte alle operazioni), l‘incendio ha causato gravi danni per 20 ettari di terreno nell’area di Kingstanding.
Dalle prime osservazioni sembra che il fuoco non sia di origine dolosa, ma è riuscito a propagarsi così velocemente a causa delle condizioni del terreno: il sottobosco secco ha infatti agevolato l’avanzata delle fiamme, nonostante fosse piovuto in precedenza. Non si esclude comunque una possibile disattenzione da parte dei visitatori del parco.
Non si tratta tuttavia del primo incendio avvenuto quest’anno ad Ashdown: alla fine di febbraio scoppiarono due incendi simultanei, in un periodo di caldo anomalo per la stagione, nelle località di Nutley e Kidds Hill. A distanza di due mesi si è nuovamente assistito alla devastazione del fuoco.
Un bosco dalla lunga storia
Ashdown Forest è un luogo ricco di storia oltre che di natura: infatti, non presenta solo tracce archeologiche risalenti al Neolitico, all’età del Bronzo e all’epoca romana, ma è stato sin dai tempi della conquista normanna (XI secolo) una terra comune per le comunità e riserva di caccia per la nobiltà: tra gli altri, anche i Tudor, specialmente Enrico VIII, vi andranno a fare battute di caccia.
Nel 1283, anno in cui vennero definiti i confini, Ashdown si estendeva per 5600 ettari. Alla fine del Seicento tuttavia gran parte della foresta divenne di uso privato e solo 2.600 ettari rimasero terra comune, cioè a libera disposizione della comunità. I confini medievali sono comunque ancora riconoscibili e rintracciabili a distanza di 736 anni.
Proprio in questa vastissima area boschiva l’autore A. A. Milne passeggiava con il figlio Christopher Robin negli anni ’20 del secolo scorso. Milne ha reso immortale la foresta di Ashdown con il nome di Bosco dei Cento Acri, rendendola la casa di uno dei personaggi della letteratura d’infanzia più famosi del mondo.
Barbara Milano.