Il cambiamento climatico è avvertito come un problema lontano, ma non è così, infatti ha già avuto un impatto sulle nostre tasche.
Secondo i dati Istat, subiremo prezzi delle verdure aumentati del 9,4%. Per Coldiretti è un effetto del clima che ha distrutto campi e serre. Minore disponibilità, prezzo maggiore. Il maltempo ha colpito la Penisola con gelo, neve e vento, danneggiando le verdure. Gli agricoltori devono ora fare i conti con un’anomala ondata di calore che sta anticipando le primizie di verdure naturalmente più tardive. Anche mandorli, albicocchi e peschi sono in fiore. Questo ha effetto sia sugli agricoltori, costretti a coltivare in anticipo e sui consumatori, che affrontano un rincaro dei prezzi.
Prezzi delle verdure aumentati nel mondo
La carenza d’acqua e l’aumento della temperatura hanno già provocato un calo nelle colture di riso, mais e grano. Nel 2050 la situazione potrebbe essere ancora più grave: la produzione di mais potrebbe diminuire del 50%, quella del grano del 20%. La diminuzione del mais ha un effetto anche sul costo del carne, in quanto il mais è la principale forma di nutrimento per gli animali di allevamento.
Anche la frutta è penalizzata dall’innalzamento della temperatura. I ciliegi, ad esempio, hanno bisogno di temperature basse e regolari per fruttare. Lo stesso discorso vale per l’uva da vino, in quanto temperature troppo alte compromettono i processi di maturazione delle vigne, mettendo a rischio l’85% della produzione mondiale. Nel 2050 rispettivamente il 73% e il 70% di Australia e California diventerà inadatto per la crescita di uva da vino. Questo porterà a costi elevati del vino.
La carenza d’acqua e l’innalzamento della temperatura hanno effetti anche sulla coltivazione di cacao e caffè. Nel caso del caffè questi cambiamenti aumentano le specie invasive e di conseguenza le malattie della pianta. A seguito del riscaldamento globale l’Africa intera potrebbe non essere più adatta a coltivare caffè, con una conseguente pesante riduzione di caffè, con l’aumentato costo connesso.
L’aumento del livello di anidride carbonica, acidificando l’acqua degli oceani rende meno resistenti le corazze delle ostriche. Una maggiore CO2 causa anche migrazioni anomale dei pesci e migrazioni coatte dei crostacei che possono compromettere interi habitat.
Teresa Franco