Quinton Peron e Napoleon Jinnies, cheerleaders uomini che hanno scritto la storia del SuperBowl.
Sono infatti loro i primi cheerleaders uomini ad essersi esibiti nella finale di campionato dello sport più amato dagli americani, il football. Per la prima volta dopo 50 anni di storia del SuperBowl c’è stato il debutto di due ragazzi nelle fila delle ‘ballerine’.
Durante la partita di domenica sera, seguita da milioni di spettatori in tutti gli Stati Uniti, hanno ballato per tutta la durata del match insieme alla squadra di cheerleaders dei Los Angeles Rams, di cui fanno parte dallo scorso marzo.
Già l’anno scorso infatti i due ragazzi avevano partecipato a un provino insieme ad altre trecento persone, passandolo.
Le cheerleader negli States
Un’usanza, quelle delle cheerleader, tipicamente statunitense. Infatti già da piccole molte ragazze si appassionano a questo sport.
Fisici perfetti, allenamenti duri. Un misto di danza e ginnastica artistica per sostenere le squadre che si scontrano per la vittoria. Spesso il tutto accompagnato da performance di cantanti famosi ( come nel caso del SuperBowl). Senza dubbio quindi Peron e Jinnies sono stati artefici di un momento storico se si pensa alla tipica immagine che si ha delle cheerleaders.
Chi sono Peron e Jinnies
Peron e Jinnies sono ballerini professionisti. Il primo è un coreografo e il secondo fa il ballerino e il truccatore a Disneyland.
Jinnies inoltre è stato il primo cheerleader nel suo Liceo. Questo perché se da un lato la realtà dei cheerleaders maschi si sta espandendo nelle scuole superiori e in campionati di serie B, quello del SuperBowl è un palcoscenico totalmente nuovo e incredibile.
L’esordio
A settembre, quindi all’inizio del campionato di footbal, Jinnies e Peron erano diventati i primi cheerleader uomini di sempre ad esibirsi durante una partita di NFL.
Il 18 agosto 2018 hanno debuttato in campo durante un’amichevole con gli Oakland Raiders e non andò bene a causa degli insulti e le offese fatte da alcuni tifosi ubriachi. Tuttavia i plausi ai ragazzi sono stati davvero tanti.
La comunità sportiva, l’organizzazione ma anche molti tifosi hanno accolto con entusiasmo la novità.
La risposta alle critiche
Jinnies alle critiche ricevute ha risposto tramite la CBS:“Il mondo intero, in particolare il mondo dello spettacolo, è in un luogo di essere aperto e, se riesci a fare il lavoro, perché no?”.
“La comunità ci ha dato un grande sostegno non vedo negatività, tutte le persone che ci frequentano sono positive al cento per cento”, ha dichiarato Peron al Post.
“Siamo emozionati – ha commentato quest’ultimo prima della finale – ma lo facciamo per tutti i ragazzi come noi, non dovremo avere paura, ma goderci questo momento. E’ come in una favola”.
Eleonora Spadaro