Boom di visitatori alle Gallerie degli Uffizi nella città di Firenze.
Il 2018 che si è appena concluso, ha visto un notevole aumento di visite nei maggiori plessi museali d’Italia; frutto anche delle nuove agevolazioni introdotte su scala nazionale.
Firenze con il suo patrimonio artistico è stata una delle città d’arte più visitate anche nell’ultimo anno, diventando un forte traino alla scoperta dell’intera regione Toscana.
Le Gallerie degli Uffizi in particolare, ha superato la soglia dei 4 milioni di visitatori, per un totale di 34 milioni di incassi, pari ad un aumento del 50,5%, rispetto al 2017.
Un risultato così entusiasmante è sicuramente determinato, secondo il direttore delle Gallerie Eike Schmidt, dal nuovo biglietto stagionale.
Tale svolta è frutto del lavoro dello storico dell’arte tedesco, recentemente nominato tra i migliori 10 direttori al mondo. Tra le sue propose vi è il cambio del sistema tariffario delle Gallerie degli Uffizi: se prima vi erano due tariffe agevolate in base anche alle fasce sociali e di età, pari a 8 euro o 12,50, nel 2018 è stato introdotto un biglietto unico diviso in base a due scaglioni stagionali; si parte da 12,50 da novembre a febbraio e 20 euro da marzo a ottobre.
Si tratta di un esperimento di “destagionalizzazione dei flussi turistici”, grazie al quale è stato possibile rendere più scorrevole e fluide le visite all’interno dell’intero complesso museale, attirando maggiori spettatori anche a Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli.
Una scelta che, a quanto pare ha premiato le strategie della direzione Schmidt, come dimostra la crescita esponenziale di visite in tutto ciò che riguarda le storiche Gallerie.
Così nel solo 2018 sono stati circa 2,2 milioni ad aver visitato gli Uffizi, con un aumento dello 0,2 rispetto al 2017; 735 mila a Palazzo Pitti oltre 735mila e 1,2 milioni ai Giardini di Boboli quasi 1,2 milioni.
“Siamo ormai in una fase di crescita esponenziale, ha confermato Schmidt, che riguarda tutti gli ambiti delle sue attività, con un impatto positivo per Firenze e l’intera Toscana”.
I numeri in crescita premiano ovviamente le tante attività culturali, con particolare attenzione ai nuovi allestimenti, l’inaugurazione delle sale di Caravaggio, Michelangelo e Raffaello, con l’acquisizione di sessantaquattro nuove opere.
“Grande risultato anche per le pubblicazioni scientifiche, precisa il direttore Schmidt, con oltre 5mila pagine di pubblicazioni che fanno delle Gallerie degli Uffizi il plesso museale numero uno in Italia”. Inoltre abbiamo aumentato le attività didattiche: oltre 880 attività per i giovani, più 173 attività di accessibilità e mediazione culturale e oltre 1.200 studenti delle scuole che hanno partecipato all’alternanza agli Uffizi”.
La maggiore affluenza e partecipazione alle proposte delle Gallerie degli Uffizi, rappresenta non solo l’inizio di una nuova crescita e attenzione verso il grande patrimonio artistico e culturale italiano, ma anche nuove opportunità di lavoro, in questo e nei tanti complessi museali sparsi in tutto il paese, dove a oggi la mancanza di personale e di formazione, rappresenta una lacuna insopportabile nel paese che detiene circa il 70% del patrimonio artistico mondiale.
Fausto Bisantis