Un brano immortale
“Africa” dei Toto si potrebbe semplicemente definire in questo modo. Il brano edito dalla band americana nell’ormai lontano 1982 è riuscito a conservare nel tempo il proprio successo, diventando così un caposaldo della musica pop. Se per i più giovani però avrebbe potuto essere difficile riscontrarne il successo, il suo inserimento – assieme ad altri celebri brani ’70 e ’80 – nella serie tv “Stranger Things” (qui la playlist Spotify) ne ha permesso l’apprezzamento anche in chiave moderna. Proprio per questo motivo la scelta di Max Siedentopf, artista tedesco cresciuto in Namibia, è caduta sull’iconico brano per la sua installazione decisamente fuori dal comune. Sono bastate sei casse collegate a un mp3 che contiene solo “Africa”, alimentato da batterie solari, nel mezzo del deserto del Namib, il più antico della Terra, situato proprio in Africa.
Toto forever
Questo è il nome scelto dall’artista per la sua installazione. Decisamente difficile da scovare,potrebbe essere apprezzata anche a distanza grazie al suo riecheggiare nella notte, proprio come nella canzone. Non sarà facile fruirne, ma il solo esserne a conoscenza in qualche modo ci rende partecipi e ancora una volta mette in risalto l’idea che legherà questo brano per sempre al continente nero. Inoltre la durata nel tempo dell’opera potrebbe essere compromessa dai fenomeni atmosferici dell’ambiente circostante.
“Un tributo doveroso”
Così Max Siedentopf, autore dell’opera, ha risposto al perché avesse scelto proprio quel brano in particolare. Egli definisce infatti “Africa” come la canzone più popolare degli ultimi 40 anni, per cui si sentiva in dovere di creare un’opera che facesse da tributo alla canzone scritta da David Paich e Jeff Porcarco.
Davvero un privilegio la scelta dello storico brano della band americana che ha ricevuto l’onore di poter entrare nella storia. Magari assisteremo ad altri esperimenti come questo in futuro. Fino a quel momento, ancora una volta… Toto Forever!