Le formiche tornano ad invadere il Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli a distanza di un mese dal primo allarme. Mercoledì scorso, infatti, il Pronto Soccorso per l’accettazione chirurgica è rimasto chiuso dalle 12 alle 13 a causa di una “emergenza formiche”.
I precedenti
L’invasione del Pronto Soccorso da parte delle formiche non è una novità. Questa infatti non è la prima volta che il capoluogo campano si trova a far fronte ad una emergenza a sei zampe. Il 10 novembre scorso, un gran numero di formiche era stato scoperto sul corpo di una paziente, la quale, non potendo comunicare, aveva subito passivamente. Allora la sospensione dei colpevoli, un medico e 3 infermieri, non tardò ad arrivare, e il reparto chiuse in modo che si potesse operare una bonifica. Un caso simile avvenne nel giugno del 2017, sempre a Napoli, ma in un altro ospedale, il San Paolo, dove gli insetti invasero un letto.
Un personaggio ricorrente
Nel 2017 la denuncia partì dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, colui che ha poi portato alla luce i casi del San Giovanni Bosco. Era stato lui a diffondere sul web le foto del letto-formicaio e, dietro segnalazione dei cittadini, era intervenuto anche nel caso del novembre scorso, pubblicando un video su Facebook. Tale video mostrava tutto l’orrore della situazione, ma a quanto pare la sua divulgazione non è bastata ad impedire alla storia di ripetersi anche mercoledì scorso.
Fortunatamente la chiusura del Pronto Soccorso, notificata da un avviso appeso all’ingresso, è avvenuta prima che le formiche potessero causare problemi a qualche paziente. In tre video pubblicati sulla sua pagina Facebook, Borrelli ha denunciato la presenza di ulteriori nidi di formiche.
Indagini a sei zampe
L’accadimento di mercoledì apre alcuni dubbi sull’efficacia delle azioni di bonifica avvenute in quasi tutti i reparti dell’ospedale nel corso degli ultimi giorni. Per cercare di chiarire la vicenda, il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, si è rivolto ai Nas.
I risultati delle indagini saranno sufficienti a risolvere il problema delle formiche?
Francesco Cambilargiu