La Goldman Sachs, banca d’affari statunitense, ha pubblicato ieri un report dai caratteri scettici e apocalittici. Gli analisti criticano l’impatto che avrà la manovra italiana sui mercati europei nel 2019. Se non dovesse avvenire un cambio di rotta, l’Italia andrà incontro a una grave recessione.
La trattativa sul bilancio deve prendere una piega diversa, secondo la Goldman Sachs. Se non ci penserà il confronto tra Roma e Bruxelles, ci penseranno i mercati e la finanza. Una premonizione che risuona come un segnale d’allarme, o peggio, come un avvertimento. Previsioni che il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia definisce premature, ma che ad ogni modo smuovono timori all’interno della Commissione europea.
L’Italia getta una nube scura sullo scenario dei mercati in Europa, e le cose potrebbero dover peggiorare prima di vedere un miglioramento. Se la crisi di bilancio rimane irrisolta, l’economia italiana si troverà a “flirtare” con la recessione che ci travolgerà già all’inizio del prossimo anno
Affermano gli analisti americani, allertando l’Ue. Con il deficit italiano e l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, l’economia porterà inevitabilmente a una recessione. E recessione è sinonimo di disoccupazione, di produttività rallentata, di riduzione dei consumi.
La Goldman Sachs sembra porre una domanda chiara: quanta pressione sarà necessaria per indurre un cambio di rotta? La banca paventa così un maggior coinvolgimento del mercato azionario e della Finanza, che si occuperanno di dare una “spinta” al processo decisionale. E imporranno all’Italia una sorta di disciplina di bilancio, obbligando il governo di Giuseppe Conte a tornare sui propri passi.
Le reazioni da Bruxelles
Da Bruxelles si sollevano le prime reazioni all’analisi della Goldman Sachs. Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis si mantiene freddo sull’ipotesi di un’intesa tra Roma e Bruxelles. “Nelle ultime settimane vediamo un cambio di tono: il Governo italiano è pronto a discutere e impegnarsi a cambiare la sua traiettoria di bilancio – afferma Dombrovskis – Non si tratta solo di cambiare il tono della discussione ma di avere una correzione consistente. Servono passi concreti da parte dell’Italia”.
Anche il nostro ministro dell’Economia Tria, coinvolto pienamente nella vicenda, prende posizione: “Speriamo di non andare in recessione e quindi di fare una manovra che ostacoli questo rallentamento dell’economia. Il dialogo dovrà andare avanti se vogliamo raggiungere qualche risultato – aggiunge il Ministro a Bruxelles – ora sono necessari atti concreti che devono essere valutati politicamente. Stiamo valutando le soluzioni che sono varie, è necessario prendere le decisioni politiche .
Ilaria Genovese