La bevanda più popolare al mondo rischia l’estinzione. Ebbene sì amanti della birra, avete capito bene. Ma, per capire ancora meglio il perché della birra a rischio, bisogna mettersi una mano sul cuore e pensare che rinunciare alla birra è un sacrificio da fare per la nostra sopravvivenza e quella del nostro pianeta. Senza contare che ne siamo noi stessi la causa.
La rivista Nature Plants ha pubblicato le ultime scoperte sulla birra a rischio, nate dalla collaborazione tra l’Università di Pechino e quella di Irvine, in California. I ricercatori hanno iniziato l’indagine sulla produzione di birra a fronte dell’incremento del riscaldamento climatico, dopo aver notato come nei periodi di siccità estrema la produzione di orzo si riduca in maniera drastica. La situazione può solo che peggiorare, al punto che si teme che nel 2099 le colture di orzo scarseggeranno, facendo impennare i prezzi vertiginosamente.
Altro allarme è dato dalla crescente siccità e mancanza di acqua. Cari amanti della birra, sappiate che per produrre un solo litro di questa bevanda divina ne servono ben 10 di acqua. Una quantità che il nostro pianeta non si può più permettere.
In Messico la situazione è già preoccupante. La multinazionale americana Constellation Brands, la casa di produzione di Corona per intenderci, si è stabilita vicino alla città di Mexicali, una zona ad alto rischio di siccità.
Il progetto verrà ultimato nel 2020, ma gli agricoltori locali temono che la presenza della multinazionale prosciughi la falda acquifera già esigua. La Constellation Brands replica asserendo di fornire nuove opportunità lavorative per gli abitanti della zona, ma i residenti hanno chiesto provvedimenti da parte del governo per risolvere la situazione.
Effettivamente, la multinazionale necessiterà di milioni di metri cubi d’acqua e i contadini non avranno più modo di irrigare le loro terre. D’altro canto, il governo messicano approva la presenza della compagnia, che porterà molti soldi alla città di Mexicali.
La situazione è dunque tragica su tutti i fronti. Per la gravità della carenza di acqua, il riscaldamento globale, lo scarseggiare delle colture d’orzo e la perdita di un prodotto come la birra, di cui tutti conosciamo i benefici. E la verità è che tutto ciò è stato provocato da noi.
Annalisa Ramos