Il festival torinese quest’anno si farà portatore in Italia di importanti riscoperte per il grande pubblico. A Torino infatti la rassegna porterà in sala i film di Michael Powell ed Emeric Pressburger, grande coppia di registi del secolo scorso, continuatori dell’espressionismo coniugato con la grande narrazione hollywoodiana in uno stile figurativo eclettico ed eccentrico.
Venti film realizzati in coppia tra cui Duello a Berlino con Deborah Kerr, l’erotico e sensuale Narciso Nero, I racconti di Hoffman, il cult assoluto dei cinefili Scarpette rosse, amatissimo da Scorsese.
Dei due, Powell fu quello più indipendente e autore anche del film maledetto L’occhio che uccide, capolavoro sul voyeurismo e sulle parafilie di grande scia freudiana.
Fonte: senscritique.comUn grande francese arriverà a far compagnia ai due suddetti nelle retrospettive. Si tratta del regista di culto della post-Nuovelle Vague, autore di quel La maman et la putain che a Cannes nel 1974 con una giuria capitanata da Ingrid Bergman fece scalpore e vinse il Grand Prix du Jury: Jean Eustache.
Creatura da Quartiere Latino, il regista usò Jean-Pierre Léaud, Bernadette Lafont e Françoise Lebrun per creare il canto del cigno di un’intera generazione di sessantottini divisi tra borghesia ed eversione sessuale.
Altri suoi titoli saranno Mes petites amoreuses, Une sale histoire e La soirée.
Inoltre, poco prima dell’uscita definitiva nelle sale il 6 dicembre, Nanni Moretti presenterà a Torino, come film di chiusura, il suo Santiago, Italia, che tratterà del ruolo svolto dall’ambasciata italiana nel salvataggio di molti oppositori del regime di Pinochet.
Un’intera giornata sarà interamente dedicata al recentemente scomparso Ermanno Olmi. Come rivelato dal festival stesso, saranno proposti film, documentari, materiali rari o inediti, incontri con ospiti speciali, testimonianze di collaboratori, allievi e ammiratori eccellenti e molte altre iniziative, per ricordare l’attualità e la vitalità di uno dei maestri del cinema moderno, che continua a porsi come esempio per il rigore morale e la perfezione formale.
Ad accompagnare le proiezioni e gli ospiti della giornata sarà un amico e storico collaboratore di Olmi, il regista Maurizio Zaccaro.
Il festival, si ricordi, sarà dal 23 novembre al primo dicembre.
Antonio Canzoniere