C’è un settore nell’ambito del turismo che da diverso tempo registra numeri record e in continua crescita. Parliamo del turismo en plein air, o turismo outdoor o molto più semplicemente, del turismo all’aria aperta. Tale forma di turismo sta attirando sempre più estimatori e i consensi degli italiani per forme di villeggiatura alternative salgono sempre di più. Camper e caravan si rivelano le scelte più diffuse, ma anche i soggiorni in tenda continuano a salire.
In questo i dati sono inequivocabili: nel 2016 gli italiani che hanno optato per queste forme di turismo sono stati 4,1 milioni che hanno generato un fatturato di 1,5 miliardi di euro. I turisti stranieri sono stati invece 4,3 milioni per un introito di 1,4 miliardi di euro.
Dato il costante gradimento del pubblico per il turismo outdoor, a beneficiarne è anche l’industria italiana dell’autocaravan. Secondo i dati del 2018 del rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan (a cura di APC e Ciset) il Nord Italia è il motore trainante del settore nonché principale bacino d’utenza. La produzione di autocaravan è passata da 15.143 unità del 2016 a 21.712 unit del 2017. È altresì positivo il dato sulle immatricolazioni che tocca quota 5.099 unità.
Ma, in generale, è tutto il comparto dei veicoli ricreazionali a godere di un trend positivo, anche a livello europeo. Oltre alle immatricolazioni aumentano anche le esportazioni: dalle 12.912 unità del 2016 si è passati alle 18.414 del 2017. Nel complesso, il settore dell’autocaravan conta oltre 7.000 persone impiegate e un fatturato annuo che si aggira sul miliardo di euro.
Il Salone del Camper di Parma
La vetrina più importante per il settore del turismo all’aria aperta è il Salone del Camper di Parma. L’edizione 2018, che durerà dall’8 al 16 settembre, includerà oltre 300 brand internazionali del settore camper e caravan ma anche tante altre attività: street food, incontri con scrittori di viaggi e aree dedicate agli animali. Il tutto ospitato nei cinque padiglioni delle Fiere di Parma, per una superficie espositiva totale di 150mila metri quadrati.
Ne va orgoglioso Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma, che dichiara:
“La parola chiave dell’edizione del Salone del Camper di quest’anno è “esperienza” […] che deriva dalla vacanza en plein air e dalla vita all’aria aperta in generale che, da alcuni anni, […] riveste anche in Italia una dimensione centrale e contemporanea, superando la vecchia concezione la relegava di fatto ad una forma di turismo marginale e di nicchia, a differenza di accadeva nel Nord Europa”.
Il turismo outdoor possiede anche una vocazione ambientale, un tema molto sentito anche dal polo fieristico parmense che, entro l’edizione 2020, realizzerà GEO, la più grande area di sosta verde d’Europa. Sarà dotata di 3.300 posti auto e di 80 posti camper, si estenderà su un’area di 100.000 metri quadrati e sorgerà a sud del quartiere fieristico, fruibile tutto l’anno. In quanto area verde, sarà dotata di un bosco planiziale, stepping stone e corridoi ecologici generati da filari di alberi e fasce arboree.
Nicolò Canazza