Mai come in questi ultimi anni si parla di violenza sessuale, soprattutto a danni delle donne. Il termine “femminicidio” è ormai diventato di uso comune, nonostante non vi sia ancora una definizione condivisa del termine a livello europeo. Le cose non sembrano però migliorare sul fronte della violenza in generale, come testimoniato anche dall’ultima indagine condotta dall’Istat.
Il Rapporto SDGs 2018, che monitora le politiche e le azioni per ridurre la violenza, si inserisce nel più ampio panorama globale sul monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Stando al report, in Italia il numero degli episodi di violenza non migliora di molto: aumentano le condanne ma si mantengono alti i livelli di violenza sessuale e le denunce sono ancora troppo poche.
Violenza sessuale e omicidi
I dati del report fanno riferimento al periodo 2015-2016. L’indagine Istat dichiara che il 4,1% delle ragazze che oggi ha meno di 30 anni ha subito violenza sessuale. Ad aumentare sono anche le aggravanti delle minacce (come uso di coltelli o pistole) e della gravità generale della violenza.
I dati dimostrano che nel 2014 una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale (31,5%), il 3% ha subito uno stupro e il 3,5% un tentato stupro. Più dell’80% di questi episodi è stato condotto da uomini italiani, mentre gli stupratori stranieri sono il 15,1%.
Per quanto riguarda gli omicidi, secondo i dati del Ministero dell’interno a fine 2016 si sono verificati 149 casi di femminicidi in Italia. Quasi 3 omicidi su 4 sono stati commessi nell’ambito familiare con 59 donne uccise dal partner, 17 da un ex partner e 33 da un parente.
Denunce e condanne
Come detto, le denunce sono ancora troppo poche. Stando ai dati Istat del 2014, ha denunciato solo l’11,4% delle donne italiane e il 17% delle donne straniere. I dati del Ministero dell’interno parlano di 4046 reati di violenza sessuale nel 2016 e di 7633 persone denunciate per violenza sessuale; sono invece 9723 le denunce per percosse, 11425 per stalking e 13813 le denunce per maltrattamenti in famiglia.
Ciò che più sorprende è che a una vittima italiana su tre viene consigliato di denunciare, mentre alle vittime straniere viene consigliato nel 63% dei casi.
Sul fronte delle condanne il Ministero della giustizia parla di 2977 detenuti maschi in carcere per violenza sessuale, di cui 1828 italiani; 691 sono in carcere per stalking (di cui 540 italiani) e 186 per percosse (di cui 130 italiani).
Anche sulla certezza della pena i dati non sono incoraggianti. Nel 2015 sono state denunciate per stalking 15.733 persone, ma l’azione penale ha avuto luogo solo nel 51% dei casi. Riguardo ai maltrattamenti, le persone denunciate sono state 21.305 e solo nel 42,5% dei casi è stata intrapresa l’azione penale.
Nicolò Canazza