La protesta delle mutande è stata messa in atto da alcune dipendenti del parlamento britannico contro un deputato.
Da cosa nasce la protesta delle mutande
Questa particolare forma di protesta nasce a seguito dell’opposizione da parte del deputato sir Christopher Chope a una proposta di legge. Quest’ultima, presentata dalla deputata Wera Hobhouse, aveva come scopo quello di bloccare la pratica dell’upskirting.
L’upskurting è l’assurda “moda” di fotografare da sotto la gonna di una donna. La deputata liberal democratica aveva dichiarato:
L’Upskirting è una violazione depravata della privacy, che fa sentire le vittime umiliate
Da qui la proposta di legge che però è stata bloccata. Secondo la legislazione inglese, infatti, è sufficiente il dissenso di un deputato per stoppare l’iter legislativo. E questo stop lo ha dato Chritopher Chope.
Il deputato conservatore ha dichiarato di essere favorevole a punire questa pratica sessista ma ritiene che il parlamento debba sempre dibattere. L’uomo infatti ha detto:
Io mi sono limitato a difendere le prerogative della Camera contro le prevaricazioni del governo: non siamo ancora la Russia di Vladimir Putin
Ha inoltre aggiunto che c’è stato un travisamento della realtà e che lui non è certo un pervertito.
La risposta delle dipendenti parlamentari
Le dipendenti parlamentari non hanno gradito le parole di Chope attuando la protesta delle mutande. Questa è stata esercitata in maniera insolita. Le donne, infatti, hanno creato una lunga collana di mutande che hanno poi appeso davanti alla porta dell’ufficio del deputato.
Nonostante l’ironia fatta da parte die membri di partito, Wera Hobhouse ha richiesto una nuova votazione per il prossimo sei luglio.
Se la legge passerà, la pratica dell’upskurting verrà punita con una pena fino a due anni di carcere. Certo che dover fare una proposta che funga da deterrente per provare a limitare questa “moda” è davvero triste.
Elena Carletti