Il G7 senza Putin di chi ama Putin
Ammetto di non aver mai compreso il senso di questi “G e qualcosa”. I capi di stato dei governi più influenti si incontrano in un’amena località presidiata da un esercito per cosa? Cosa si dicono per qualche striminzito giorno? Cosa credono di risolvere in villeggiatura? Non è che dopo un incontro di questo tipo è mai scoppiata la pace nel mondo, anzi … basterebbe un solo motto per tutti questi summit: “Sempre più a put*ane”! Ma dico io: volete farvi un fine settimana fuori con la Merkel e la May? Ca*zi vostri ma abbiate almeno la decenza di non farvi vedere! Credetemi, già la sola idea è raccapricciante! Nascondetevi da qualche parte, tenete per voi delle sozzerie del genere. Oh, però non giudicate! I gusti son gusti … anche se di me*da. Poi, con calma, tutti gli interessati potranno visionarle a tempo debito in HD su Youporn!
Comunque questo G7 è stato in fondo un “G8 col morto”. La Russia è stata l’ingombrante compagna assente del mazziere! Putin è onnipresente … soprattutto quando non c’è! Ciò avvalora la tesi che sia un alieno immortale che rompe i cog*ioni all’umanità dalla prima Guerra Mondiale. In fondo è risaputo che le grandi assenze generano le più struggenti delle mancanze. Trump è stato visto accarezzare la punta di una testata all’idrogeno con su scritto “Tuo Vlady! Love, Love, Love!”.
Signori, l’amore è amore, e non esistono ostacoli quando il sentimento è forte. Parliamo di amori veri, quelli mossi dalle ganasce inossidabili degli interessi, mica di sviolinanti romanticherie? Quelle durano il tempo di una buona dormita dopo l’addio; poi casomai mossi a pietà i redivivi provano anche a consolarvi dicendovi che vogliono trovare qualcuno con cui sistemarvi … ma mai fidarsi per carità! Potreste trovarvi nel brutto giro delle Kardashian! Fate da soli. Avete mai visto Uomini e Donne? Ca*zi vostri! Io no!
Dunque la Russia mai è stata così presente in un summit tra i grandi come da quando non c’è. Piace a Trump, piace a Conte e, teniamoci forte … Conte piace a Trump! Che botta di culo!
Ma è mai possibile che l’Italia va sempre appresso agli str*nzi? Hai voglia di dirle: “guarda che ti userà come ha fatto con tutte le altre. Hai visto il Messico? Oh, povera illusa! Ti sfrutterà, ti farà comprare altri F35 che non volano neanche se li butti da una discarica della camorra nel casertano, per poi ti lasciarti senza uno straccio di spiegazione. Un bel giorno ti dirà: “andiamo giocare a Risiko con Kim” e infine ti abbandonerà – in mimetica e con una cloche difettosa in mano – su una brulla spiaggia della Corea del Nord. Sì, adesso dice di amarti – a parole son tutti bravi – ma ti userà senza ritegno e poi ti getterà via come un’ olgettina che ha compiuto 25 anni. Sta vecchia!
Ammetto che Conte non mi è dispiaciuto, ma solo perché per anni siamo stati abituati a standard comportamentali da put*anaio.
Siamo sinceri, non ha fatto o detto chissà cosa. Ha ricoperto semplicemente il suo ruolo senza strafare. Era la novità in quel consesso inutile e si è ben prestato a soddisfare le curiosità dei veri grandi senza esagerare. In definitiva rimasto “tomo, tomo” al suo posto … quello di chi porta il caffè. Ma, fidatevi, non è affatto poco! Già uno che non fa le corna durante la foto di gruppo e che in conferenza stampa non tira fuori dalla patta una minorenne marocchina, come un prestigiatore tira fuori un coniglio da un cilindro, è già un miracolo!
E il primo ministro cinese ci guarda con stupito e divertito biasimo dalla siderale superiorità del suo basso mentre compra il Canada a prezzo shock!