Non è che sia una notizia proprio inaspettata, quando chi vi scrive era bambino appena davano qualche problema l’asportazione delle tonsille era prassi, senza tanti complimenti, ma sono ormai anni che la tendenza tra i medici è ad andarci piano, fermo restando che in molti casi la tonsillectomia è l’opzione migliore per evitare problemi anche seri. Anche la saggezza popolare ripete da sempre “le tonsille sono sempre una difesa” se non ti hanno dato fastidio e te le sei tenute sei più protetto.
Ora dall’università di Melbourne arriva notizia di uno studio, documentato con un articolo scientifico su JAMA Otolaryngology–Head & Neck Surgery, che conferma il ruolo delle tonsille addirittura arrivando a stabilire una correlazione tra asportazione di tonsille ed adenoidi nei bambini e sviluppo a lungo termine di problemi respiratori, allergie e malattie infettive.
Tradizionalmente si credeva addirittura che le adenoidi fossero inutili, questo era supportato dal fatto che negli adulti di solito si restringono. In seguito abbiamo imparato che tonsille ed adenoidi fanno parte di una struttura di tessuto linfatico conosciuta come anello di Waldeyer, che ha un’importante funzione di barriera contro i patogeni aerodiffusi.
Lo studio viene dall’Università di Melbourne ma l’analisi è stata effettuata su dati di bambini danesi, ad ennesima dimostrazione di quanto sia importante che la comunità scientifica sia globale. La raccolta di dati era imponente, ben 1.189.061 bambini, con record medici molto completi per almeno i primi 10 anni di vita e in molti casi fino ai 30. I ricercatori si sono concentrati su bambini che avevano subito l’asportazione delle tonsille entro i primi nove anni di vita, per due motivi: perché statisticamente quella è l’età in cui avviene di solito e perché la funzione difensiva di tonsille ed adenoidi è importante soprattutto fino a quell’età. La tonsillectomia è risultata associata con un rischio triplicato di asma, influenza, polmonite, bronchiti croniche ed enfisema. L’asportazione delle adenoidi è risultata associata con rischio raddoppiato per enfisema e bronchiti e anche raddoppiato per il rischio di malattie dell’apparato respiratorio superiore.
La ricerca ha anche controllato quali fossero i benefici della tonsillectomia e dell’asportazione delle tonsille e si è visto che a parte quelli che ovviamente sono risolti per sempre (non puoi certo avere tonsilliti se non ha più le tonsille e rimuovere le adenoidi scongiura il rischio di disturbi del sonno) altri benefici non sono a lungo termine, ad esempio si è visto che attorno ai 30 anni i rischi di sinusiti, otiti e problemi respiratori erano uguali o addirittura più alti in chi aveva avuto l’asportazione delle tonsille (o sia delle tonsille che delle adenoidi).
In conclusione i ricercatori dicono che la tonsillectomia in certi casi sarà sempre necessaria, se c’è un infezione molto importante delle tonsille in corso per esempio, ma se possibile conservarle è preferibile, specialmente nei bambini in cui il sistema immunitario non è ancora pienamente sviluppato.
Roberto Todini