Nell’edizione online del noto settimanale tedesco Der Spiegel, un articolo di Jan Fleischhauer sta facendo molto discutere. In una colonna scritta dal giornalista e che si può leggere in lingua originale qui, egli ha definito gli italiani un popolo di “mendicanti e scrocconi“.
L’articolo infuocato contro gli italiani
In particolare, Fleischhauer parte da un’analisi dell’architettura tra le montagne svizzere, che sembra essere dominata dalle opere di ricchi designer milanesi più che dalle tipiche mucche elvetiche. Poi, prende in considerazione la situazione economica italiana e afferma:
L’Italia non è un paese povero. Il nord del paese è una delle regioni più ricche del mondo. Uno sguardo alla distribuzione della ricchezza mostra che gli italiani sono anche significativamente più ricchi dei tedeschi. In effetti, l’Italia potrebbe risolvere i propri debiti da sola se il governo decidesse di coinvolgere seriamente i propri cittadini nel ripristino del bilancio dello Stato.
L’editorialista critica il fatto che l’Italia chiederebbe soldi per finanziare il suo “dolce far niente” per poi minacciare i creditori se questi insistono sul regolamento dei debiti. E così afferma:
Come dovrebbe essere definita una nazione così? Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, se gli riempi la borsa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più.
Per Fleischhauer le critiche al rigorismo tedesco altro non sono che un “ricatto“:
Se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo”. Per questo la Grecia rispetto all’Italia è una “bazzecola“.
Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l’Italia può continuare a praticare l’evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un’altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia.
Infine, conclude ribadendo che la sua considerazione per gli italiani è riassumibile in una sola parola: “schnorrer“, che vuol dire per l’appunto “scroccone“.
La denuncia di un cittadino italiano
Un cittadino italiano, un comune lavoratore, si è sentito così offeso da queste parole che ha sporto denuncia verso il giornale tedesco. A procedere sarà l’avvocato Andrea Codognotto. Il legale ha invitato ad unirsi all’iniziativa chiunque vorrà. Si occuperà del caso anche il professor Enrico Milano dell’Università di Verona.
Si legge sul Corriere Adriatico che l’avvocato ha accettato subito il mandato del cliente perché condivide appieno il suo pensiero. Codognotto ha infatti dichiarato:
Quanto riportato in quell’articolo è offensivo nei confronti di tutti gli italiani. Ma come si permette di darci degli scrocconi, dei mendicanti, di persone che non hanno voglia di lavorare? È come se io dicessi che tutti i tedeschi sono nazisti.
La cifra che verrà chiesta quale risarcimento danni sarà di un euro per ogni cittadino italiano. L’eventuale ricavato sarà devoluto a quelle famiglie che hanno perso tutto a causa della crisi.
Rossella Micaletto