La designer Lauren Lee, neolaureata al Pratt Institute, ha progettato un nuovo ed innovativo muro riscaldato da inserire nei bagni pubblici femminile. Si chiama Warm Wall ed è stato progettato esclusivamente per fornire alle donne un luogo comune dove potersi appoggiare per alleviare i dolorosi crampi mestruali.
A detta della designer statunitense, questa installazione non è stata progettata esclusivamente a scopo pratico, ma l’obiettivo principale è proprio quello di abbattere i numerosi tabù che roteano attorno all’universo femminile. Al giorno d’oggi infatti si è ancora restii nell’affrontare pubblicamente argomenti come il ciclo mestruale o i crampi mestruali.
“Le mestruazioni sono una delle poche esperienze che tutte le donne condividono durante la loro vita. L’architettura e gli spazi pubblici però hanno veramente poca considerazione per i bisogni ricorrenti delle donne. Creando una risorsa pubblica tangibile, Warm Wall cerca di affrontare i tabù riguardo alla percezione del ciclo mensile come qualcosa che non debba più essere nascosto dalla sfera pubblica.”
Come funziona il Warm Wall?
Rivestito in gres, Warm Wall è caratterizzato da una tecnologia simile a quella adoperata per i sistemi di riscaldamento a pavimento. Il suo prototipo funzionante utilizza infatti fili elettrici riscaldanti posizionati all’interno delle piastrelle. Le donne così facendo possono tranquillamente appoggiarsi alle sporgenze con addome o schiena per ottenere un naturale sollievo dai crampi.
“Come spazio di transizione tra pubblico e privato, il bagno femminile ospita una moltitudine di attività che vanno ben oltre il suo scopo originale. Le donne si rifugiano per ritoccare il trucco, cambiare i vestiti, tenere anche conversazioni private o avere qualche momento per sè. Così ho iniziato a pensare ad un muro riscaldato, una specie di panchina pubblica confortevole dove le donne possano tranquillamente sedersi o appoggiarsi per avere più confort.”
Secondo la designer Warm Wall è una sorta di panchina pubblica fisica ed emotiva con l’obiettivo di creare una cultura consolidata anche sul ciclo mestruale. Il processo di sviluppo ha portato la creatrice a fare un sondaggio tra le persone su quale fosse la curva più comoda così che il progetto finale avesse tutti i confort possibili. Il risultato è stato semplice, niente di così ingegnoso.
“Il mio progetto è nato osservando principalmente come le donne spesso inconsciamente si appoggiano al muro durante una conversazione casuale. Come una panchina pubblica Warm Wall dovrebbe essere sottile e utile a tutti.”
Silvia Barbieri