Esattamente 65 anni fa, il 16 luglio 1951, fu pubblicato per la prima volta il romanzo“The catcher in the rye” dello scrittore americano J.D. Salinger, in italiano “Il giovane Holden”.
I fatti narrati dal libro si svolgono molto probabilmente nel 1949, e si sviluppano nell’arco di un fine settimana. Il protagonista della vicenda è il sedicenne Holden Caulfield, un ragazzo svogliato a scuola, che studia solo letteratura inglese. Holden è appena stato espulso dalla scuola in cui studia, a causa del suo scarso rendimento scolastico. Il giovane decide di andare a salutare il suo ex professore di storia, per il quale ha sempre nutrito una forte simpatia. Tuttavia, in seguito all’inevitabile ramanzina del docente, Holden cambia idea su di lui. Dopo una rissa con il suo vecchio compagno di stanza, il ragazzo fugge disgustato dalla scuola, dando inizio al suo vagabondaggio.
In un solo fine settimana, Holden ha modo di ricongiungersi con alcune sue vecchie conoscenze, tra cui l’amico Carl, da lui sempre ammirato per la sua cultura e le sue storie dal contenuto sessualmente esplicito. Ma le cose sono cambiate: Carl è cresciuto, frequenta il college e si mostra imbarazzato quando Holden gli chiede di raccontargli una delle sue storie. Si rivela deludente anche l’incontro con Sally, l’amica snob, che risponde ai suoi progetti di fuga dalla società con molta superficialità.
Senza una meta, dopo essere andato via da un albergo in cui è stato truffato, il giovane si reca a casa dei genitori. Qui il romanzo ci presenta Phoebe Caulfield, la sorellina di Holden. Dieci anni e con una saggezza fuori dal comune, la bambina è la confidente preferita dal ragazzo, nonostante la differenza d’età. Phoebe scopre che il fratello è stato espulso da scuola, e la sua delusione è tanta, ma continua ad appoggiarlo senza riserve.
Ed è proprio con un pomeriggio passato assieme alla sorellina che si conclude questo romanzo, uno dei più validi romanzi di formazione esistenti. Vediamo Holden crescere nel giro di un fine settimana, attraverso amare scoperte e riflessioni sulla sua vita. Il romanzo ha avuto un forte seguito nella cultura di massa, grazie alla sua trama fortemente psicologica che non annoia mai, e al suo linguaggio semplice e schietto. Il ritratto di una generazione in continuo cambiamento, apprezzato anche dai giovani di oggi.