Il 26 settembre di 47 anni fa ci lasciava Anna Magnani, una delle maggiori interpreti femminili della storia del cinema, nonché attrice simbolo del movimento italiano e capitolino. Oggi si celebra l’anniversario della scomparsa dell’attrice che è stata un punto di riferimento di molte interpreti delle generazioni successive.
Anna Magnani: figura chiave del neorealismo italiano
Anna Magnani è stata una figura chiave del neorealismo italiano, in quanto ha interpretato con uno stile inimitabile la popolana focosa e sboccata , ma allo stesso tempo sensibile e generosa. Caratteristiche queste che incarnano i valori genuini di un’Italia minore.
Infatti, i personaggi che l’attrice romana ha interpretato erano caratterizzati da un temperamento molto focoso e passionale. Allo stesso tempo però questi personaggi erano capaci anche di toccanti e imprevedibili dolcezze che le si addicevano in una maniera perfetta.
La Magnani sarà sempre ricordata per quella sua passionale carica umana che spesso sfociava in manifestazioni di rabbia o affetto. Tutte caratteristiche che la distinguevano come donna forte e sensibile, oltre che come inarrivabile interprete.
I vari riconoscimenti di Anna Magnani
Anna Magnani è nata il 7 marzo 1908 a Roma, città dalla quale ha preso tutta la sua grande passionalità e smisurata forza d’animo. Tra il 1929 e il 1932 ha lavorato nella compagnia teatrale diretta da Dario Niccodemi, mentre nel 1934 è passata alla rivista. Ben presto la Magnani è divenuta una dei nomi più richiesti del teatro leggero italiano.
L’attrice romana ha inoltre lavorato con Vittorio De Sica e Totò con il quale ha recitato in numerose riviste come “Quando meno te l’aspetti” e “Volumineide”. Invece, con De Sica, la Magnani si è fatta conoscere nel film “Teresa Venerdì”.
Successivamente, la romana ha interpretato in alcune commedie leggere come “Campo de’ Fiori” e “L’ultima carrozzella”. Ma le principali interpretazioni che hanno consacrato Anna Magnani come una dei simboli della settima arte sono sicuramente il film neorealista Roma città aperta, Nella città l’inferno, Mamma Roma e Bellissima.
Infatti, la Magnani ha ottenuto diversi riconoscimenti in ogni parte del mondo, arrivando alle vette più ambite. In particolare, la sua interpretazione ne La rosa tatuata le valse nel 1956 un premio Oscar alla miglior attrice protagonista. Fin qui tutto normale, ma c’è un piccolo dettaglio da non trascurare: lei è stata la prima attrice non di lingua inglese a ricevere il premio.
Inoltre, l’attrice romana è tra le poche personalità italiane ad avere una stella nella Hollywood Walk of Fame. Tra gli altri riconoscimenti, ci sono due David di Donatello, cinque Nastri d’argento, un Globo d’oro, un Golden Globe, un BAFTA.
MARIO RUGGIERO