L’Italia è da tutti conosciuta come il Belpaese. Il soprannome deriva sicuramente dalla ricchezza di paesaggi mozzafiato, tra spiagge suggestive e scorci di verde incredibili. Ma, di certo, svolge un ruolo in questo senso anche la massiccia presenza di testimonianze storiche e culturali.
Il Belpaese è infatti ricco di musei che nascondono inestimabili tesori. E se questi tesori fossero visibili anche online? No, non in fotografia, ma in 3D, come se li avessimo davanti agli occhi.
Impossibile? Allora non avete mai sentito parlare del 3D Virtual Museum, il primo museo 3D virtuale italiano!
Tutto inizia nel 2014, quando 3D ArcheoLab vince i bandi Incredibol! Del comune di Bologna e Giovani per il Territorio dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna.
La società già realizzava, da tempo, riproduzioni in stampa 3D delle opere di alcuni musei. Queste riproduzioni però, alla fine del progetto, spesso rimanevano dimenticate in un angolo. Così a Giulio Bigliardi, coordinatore del progetto, venne in mente l’idea di raccoglierle tutte.
Purtroppo la ricchezza culturale del nostro Paese non va di pari passo con la digitalizzazione. Molti musei si dimostrarono restii a diffondere tali riproduzioni, li spaventava la possibilità che il pubblico si accontentasse di vedere le opere online, senza recarsi più fisicamente al museo.
Ciò che turbava era anche la paventata possibilità di fornire modelli per la stampa 3D. Quest’ultima opzione rappresentava, per gli interpellati, il timore che qualcuno utilizzasse queste stampe a fini commerciali non autorizzati.
Nonostante le resistenze iniziali, Bigliardi e i suoi sono riusciti a raccogliere e digitalizzare più di 600 opere provenienti da 100 musei italiani. Di queste, 95 sono scaricabili nel formato già ottimizzato per la stampa 3D.
I Musei a poco a poco hanno capito che il progetto costituisce un veicolo pubblicitario. Quelli online sono, infatti, singoli pezzi e non intere collezioni, che restano visionabili solo recandosi sul posto. Inoltre, il 3D Virtual Museum rappresenta un alternativa alle fotografie per chi, purtroppo, non ha la possibilità di andare al museo.
3D Virtual Museum non solo è gratuito ed accessibile a chiunque, ma è anche partecipativo.
Questo significa che ognuno di noi può entrare a far parte della community caricando il proprio modello 3D. Quest’ultima caratteristica è importante anche perché il Virtual Museum si pone un obiettivo molto ambizioso.
Il sogno – ha dichiarato Bigliardi in un’intervista – è di esporre un nucleo di opere in 3D per ogni Museo d’Italia, ma, dato che parliamo di circa 5000 Musei, la strada è lunga è difficile. Se vogliamo creare uno strumento veramente completo, l’obiettivo finale non può che essere quello.
Bigliardi ha realizzato una lista dei nove più interessanti musei 3D online. Al primo posto c’è, ovviamente, il suo 3D Virtual Museum. Seguono: il Museo di Arte Orientale di Torino, ARIADNE Visual Media Service, Smithsonian Museum, British Museum, African Fossils, Metropolitan Museum of New York, Museo di Archeologia della Catalunia-Barcellona e Petrie Museum.
In occasione dell’emergenza Coronavirus, anche noi di Ultima Voce abbiamo stilato un elenco di musei visitabili comodamente online dal proprio divano, che potete trovare a questo link.
Mariarosaria Clemente