Oggi, 19 novembre 2016, una brillante stella del cinema compie 54 anni di cui 44 trascorsi nel mondo hollywoodiano: Jodie Foster. Nome d’arte di Alicia Christian Foster, Jodie nasce proprio a Los Angeles, culla delle star internazionali, e da subito, dimostrandosi bambina prodigio, intraprende la carriera cinematografica recitando, a soli 10 anni, nel 1972, nel film “Due ragazzi e un leone” per continuare poi, attraverso un contratto firmato con la Walt Disney Company, a interpretare parti di perfetta adolescente per classici film per famiglia. Il successo, per Jodie, arriva poco dopo, precisamente nel 1976, con Taxi Driver di Martin Scorsese dove, al fianco di Robert De Niro, veste i panni di Iris, una giovane prostituta, a soli 14 anni. Questa peculiare e sensibile parte le garantisce, nell’anno successivo, il primo Oscar per miglior attrice non interprete. Star di Hollywood, la Foster, ma anche il cinema italiano può vantare il merito di aver avuto la capacità e al contempo l’onore di collaborare con l’eclettica attrice americana al film “Casotto”, di Sergio Citti, al fianco fianco di Ugo Tognazzi, Mariangela Melato e Gigi Proietti.
Un episodio, negli anni ’70, causò una crisi personale alla Foster che la portò a rivedere la sua scelta di vita nel mondo del cinema incominciata da sempre – si può dire – e che prendendo quota procedeva a gran velocità: un uomo, John Himckley, suo fan degenerato, ossessionato dalla prostituta Iris, protagonista di Taxi Driver, sparò all’allora presidente degli Stati Uuniti d’America, Ronald Reagan, per attirare l’attenzione di Jodie. Questo traumatico evento turbò fortemente lo stato mentale e caratteriale della Foster che, fortunatamente, dopo un breve periodo di stallo, superò e tornò al centro del mondo cinematografico americano, e non solo.
Negli anni ’80 Jodie, oltre a vantare, meritatamente, il titolo di dottoressa in Letteratura Inglese presso l’Universita Yale, decide di dare una svolta radicale alla propria carriera, rompendo il contratto con la Disney e iniziando ad interpretare ruoli più maturi, essendone all’altezza visto il successo che ha suscitato in Taxi Driver. Nel 1989 veste i panni di Sarah, una ragazza vittima di soprusi e violenze, in Sotto Accusa, meritandosi il primo premio Oscar, questa volta come miglior attrice protagonista. Ma il ruolo, anch’esso psicologicamente complesso, che la consacra come star a livello internazionale è l’agente F.B.I Clarice Starling in Il silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme che le valse anche il secondo Oscar come migliore attrice. Premio, questo, dedicato ai suoi due figli, Charlie e Kit, definiti dall’attrice “la ragione di respirare” e alla mamma malata, alla quale recita queste parole, in mondovisione: “Ti amo, ti amo, ti amo. Spero che, dicendotelo tre volte, come per magia ti entri nell’anima in modo perfetto, e ti riempia di grazia la gioia di sapere che hai fatto bene in questa tua vita. Sei una grande mamma. Ti prego di portare questo con te quando sarà il momento di andare” – e, per terminare – “alle donne che sono venute prima di me e che, a differenza di me, non hanno avuto nessuna chance, alle pioniere, alle sopravvissute, alle emarginate”.
Dopo la quarta candidatufra all’Oscar per la sua interpretazione in Nell, nonché primo film prodotto dalla sua casa di produzione Egg Picture (da lei stessa fondata nel 1900), dove indossa i panni di una ragazza cresciuta in solitudine in una foresta che si esprime con un linguaggio tutto suo, sente di dover allentare con film forti e a volte duri e, in età più matura, decide di dedicarsi a commedie per famiglia. A 54 anni di vita mi sembra giusto omaggiare una stella internazione del cinema dedicandole un breve resoconto della sua camaleontica e caleidoscopica, nonché eccezionale carriera artistica. Buon compleanno Jodie Foster!
Ilaria Graziosi