“Chi ha linguaggio, ‘ha’ il mondo” diceva il filosofo Hans-Georg Gadamer. “Una lingua diversa è una diversa visione della vita” affermava Federico Fellini. Le lingue straniere hanno sempre avuto un ruolo fondamentale sin dall’antichità. Attraverso le lingue è possibile comunicare con altre persone, conoscere un’altra mentalità e lasciarsi affascinare da luoghi lontani e incantevoli. Spesso però, l’apprendimento delle lingue straniere viene sottovalutato: per contrastare ciò, è stata indetta la giornata europea delle lingue.
Che cos’è?
Oggi 26 settembre si celebra la giornata europea delle lingue. Questo evento è stato creato per promuovere lo studio delle lingue straniere e per celebrare la diversità linguistica del continente europeo.
La giornata dedicata alle lingue è stata istituita dal Consiglio d’Europa nel 2001, l’anno europeo dedicato alle lingue straniere. In Europa sono presenti circa 225 lingue, di cui 24 sono ufficiali.
Perché esiste questa giornata dedicata alle lingue straniere?
La giornata ha lo scopo di celebrare il patrimonio linguistico e culturale europeo, le diversità linguistiche ed essa vuole promuovere l’apprendimento delle lingue straniere, al fine di sviluppare un plurilinguismo. Imparare una lingua straniera non significa soltanto conoscere le regole grammaticali, ma consiste anche in molto altro: apprendere una lingua straniera significa anche comprendere la cultura, la letteratura e le tradizioni legate al paese. Lo studio delle lingue straniere è molto importante: esso ci permette di scoprire un mondo totalmente diverso dal nostro, di comunicare e di viaggiare con più facilità.
Ogni 26 settembre vengono organizzati molti eventi per promuovere le lingue straniere: quest’anno in Italia gli eventi si sono svolti, tra le altre città anche a Roma, Cagliari, La Spezia e nella provincia di Campobasso. In Europa le celebrazioni si sono svolte in moltissimi paesi, come ad esempio in Francia, Spagna, Germania, Polonia e Paesi Bassi.
Avete mai sognato di leggere il libro di un autore straniero in lingua originale? Allora non resta altro che imparare la lingua: basta un po’ di forza di volontà, dedizione ma soprattutto tanta curiosità e divertimento
Caterina Tiziani