“L’ amore efferato, che domina la mente femminile, travolge i gioghi dei vincoli familiari tra le fiere come pure tra gli uomini” (Dalle Coefore di Eschilo vv. 585 ss.)
La mitologia greca sa raccontarci, attraverso mostruose figure femminili, vicende che ai giorni nostri spesso vengono ‘taciute o ignorate’, le quali possono essere espresse in un interrogativo: e se il carnefice fosse donna e la vittima un uomo?
Provate a rivolgere un tale interrogativo: qualcuno potrebbe sorridere, qualcun’altro potrebbe indignarsi.
Condotta in Italia da un team di professionisti (Macrì P.G., Albo Loha Y., Gallino G., Gascò S., Manzari C., Mastriani V., Nestola F., Pezzullo S., Rotoli G.) e pubblicata sulla rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza nel 2012, esiste un’indagine che ha definito il fenomeno ‘taciuto o ignorato’ come un “numero oscuro”
In questo “numero oscuro” confluiscono e si perdono le storie di uomini che hanno subito maltrattamenti di natura fisica o psicologica. Secondo gli esperti, esso è un buco nero alimentato da sentimenti di vergogna e di omertà, nonché dal peso di antichi pregiudizi culturali: un buco nero rilevabile solo sul confronto con quelle vicende di cronaca dove sono solo le donne a soccombere sotto la mano omicida dell’uomo.
Va anche detto che, con sicura probabilità, indagare con gli strumenti della psicologia le ragioni di un tale “numero oscuro” significherebbe scavare nelle profondità di quei meccanismi sociali dove l’uomo, come la donna, vivono rigide e vuote relazioni di reciprocità. Corrotte da antiche inerzie, esse piegano l’esistenza al malessere e, molto spesso, alla violenza, occasionale o permanente, assassina o suicida che sia.
Non esistono, per far luce sulle ombre di questa diversa realtà, referti medici, denunce o altri documenti.
Gli unici dati sono i questionari, raccolti dalla ricerca sopra citata su un campione di uomini tra i 18 e 70 anni.
Hanno riso e ironizzato in molti per la vicenda accaduta a Monaco di Baviera nel 2012. Una donna di 47 anni aveva sequestrato e costretto un deejay, e successivamente un giovane africano, a lunghe ore di sesso.
Ma i risultati evidenziano che oltre 5 milioni di uomini avrebbero subito una violenza fisica e/o psicologica da una donna.
Penelope ha smesso di filare.
Ridereste ancora?
Fatima Mutarelli