Ransomware, ne abbiamo sentito parlare un po’ tutti, si tratta del virus che dopo avere infettato i sistemi informatici impedisce l’accesso alle informazioni chiedendo un riscatto per sbloccarle. Contro questo si sta schierando l’Italia insieme ad altri dodici Stati, quali: Bosnia ed Erzegovina; Bulgaria; Colombia; Francia; Ungheria;
Irlanda; Lettonia; Lituania; Portogallo; Spagna; Svizzera e Gran Bretagna. Tale provvedimento è arrivato a seguito del progetto “No more ransom” proposto dalla polizia Olandese, Europol, Intel Security e Kaspersky Lab e appoggiato dalla Commissione europea e di Eurojust. Questa iniziativa, grazie agli strumenti trovati nella piattaforma ha danneggiato gli hacker privandoli di circa 1,35 miliardi di euro che avrebbero ricavato da eventuali riscatti che avrebbero potuto chiedere.
Il portale www.nomoreransom.org ha l’obiettivo di fornire informazioni per la prevenzione, oltre a mettere a disposizione strumenti per la decrittazione ed il ripristino dei sistemi informatici, secondo quanto riportato dal sito dell’Ansa.