I soliti luoghi comuni portano le persone a pensare che gli immigrati, tutti indistintamente, sono una spesa sulle nostre spalle talmente pesante che prima o poi ci affonderà. Questa spesa porta il paese allo sbando e loro cosa fanno per meritarsi tutto questo? A questa domanda risponde uno studio fatto dalla fondazione Moressa dedicato a “L’impatto fiscale dell’immigrazione”.
“Gli stranieri che lavorano in Italia producono 127 miliardi di ricchezza paragonabile al fatturato del gruppo FIAT”. Queste sono le parole che si possono leggere sul dossier della fondazione Moressa. In pratica grazie agli immigrati che lavorano regolarmente nel nostro paese ogni mese 640 mila italiani possono prendere la pensione. Questo è possibile visto che i 2 milioni di lavoratori stranieri versano 11 milioni di contributi a cui vanno aggiunti anche i 7 milioni di euro di IRPEF. Al contrario la famosa spera che secondo molti ci affosserà tutti è pari al 2% della spesa pubblica, parlando in soldoni sono circa 15 milioni di euro. Cifra non poi cosi elevata, sicuramente non cosi alta da poter affondare la nostra amata penisola.
Gli immigrati sporchi, brutti e cattivi purtroppo potrebbero essere considerati una risorsa, anche guardano le stime fatte dalla CISL che ha calcolato un aumento sempre maggiore di questi “aiuti”. Aime purtroppo dovremmo toglierci una serie di preconcetti dalla testa che ci sono tanto cari e che ci aiutano a coprire ciò che realmente non funziona. Visto che anche la Lega Nord ha cambiato idea sull’immigrazione dopo il referendum della Svizzera che ha decretato che anche noi siamo gli immigrati che rubano il lavoro e quindi non siamo più graditi ospiti, credo ci siamo speranza per tutti. Ma state sereni che se il mondo dovesse cambiare cosi radicalmente da non accanirsi più sugli immigrati un altro capro espiatorio si fa sempre in tempo a trovarlo.