Il 23 settembre Nibiru colpirà la Terra causando la fine del mondo. Ecco cosa dice la Nasa

La tanto agognata fine del mondo, tra false previsioni e calcoli sbagliati, più volte annunciata, non è ancora arrivata. Ma questa volta Daniel Meade, esperto di calcoli e astronomia, ne è più che certo: la fine del mondo sarà il 23 settembre! Secondo i calcoli e le osservazioni di Meade, ci sarebbe un pianeta misterioso di cui nessuno parla, che è diretto verso la terra e che nella giornata di sabato potrebbe portare morte e distruzione.




L’ormai famoso cospirazionista sostiene che l’Apocalisse sarà causata dalle conseguenze ineluttabili di questo pianeta X, denominato Nibiru, che sfiorerà la Terra dando inizio a devastanti tsunami, violenti terremoti ed esplosioni vulcaniche. Dietro la sua teoria ci sono ovviamente i numeri e pare che tutto ruoti attorno al numero 33, come gli anni di Cristo. A detta di Meade il presagio è da ricondurre all’eclissi totale di sole verificatasi lo scorso 21 agosto. Ebbene, il 23 settembre sono 33 giorni dopo l’eclissi totale e per questo dovrebbe verificarsi proprio domani la fine di tutto.

Stando alle dichiarazioni di Meade e di altri catastrofisti, Nibiru esiste davvero ma la Nasa non ne ha mai parlato. Dunque per questo si pensa che la Nasa lo stia tenendo nascosto per non seminare il panico. Tuttavia, nonostante Meade abbia tutto un calcolo numerico a testimonianza di quanto afferma, i precedenti legati al suo nome possono farci dormire sonni tranquilli. Diverse sono, infatti, le previsioni catastrofiche fatte dallo studioso, che si sono poi rivelate infondate.

Gli esperti nelle ultime ore hanno tenuto a rassicurare i più timorosi, dichiarando che se davvero ci fosse un pianeta X in avvicinamento a tutta velocità, sarebbe già stato rilevato da tempo. Anzi, in queste ore sarebbe addirittura possibile vederlo ad occhio nudo. Non è la prima volta che Daniel Meade annuncia la fine del mondo, segnando svariate date sul calendario che vengono poi di volta in volta rimandate. Dunque niente paura, perché il 24 settembre saremo ancora tutti qui.

Gianni Chiarappa 

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