Io ho un amore sconfinato per questo numero 10, lo considero un fratello. Io e Francesco Totti siamo cresciuti insieme, io iniziavo a capire, a seguire il calcio e come gira il mondo e lui iniziava giovanissimo a calpestare i primi prati della serie A. Nei miei primi ricordi calcistici c’era Francesco e ora c’è ancora lui a illuminare questi verdi prati. E’ difficile, anzi è impossibile, riassumere le prodezze di un talento cosi puro, cosi bello. Anche chi non ha mai visto una partita di calcio se per sbaglio guardasse il capitano che lancia quel pallone sui piedi di tutti i suoi compagni come se lo avesse fatto con le mani, e molti neanche con le mani riuscirebbero a fare una cosa del genere, sicuramente capirebbero l’essenza e la bellezza di questo sport.
La corsa verso la curva dopo il goal al Parma che “cuce” definitivamente il tricolore sulla sua maglia è l’immagine più bella che io abbia mai visto. Solo a pensarci le lacrime salgono. Un altra cosa che mai scorderò di Francesco Totti è il “cucchiaio” all’Olanda all’Europeo, quel tragico Europeo perso poi in finale dalla nazionale Italiana. Goal al volo, lanci millimetrici, tacchi, esultanze ( come il selfi con la curva, il famoso “Vi ho purgato ancora” al derby, la scena del parto per festeggiare la nascita di suo figlio, la telecamera verso la curva, ecc. ecc.) e poi l’amore. Ha scritto una lettera per la sua famiglia, cosi considera i sui tifosi e la sua città, dove si racconta alla soglia degli “anta”, leggetela non si può raccontare è puro amore.
I quaranta sono arrivati, i tifosi Francesco non smetti di far sognare, in un momento di incertezza e polemiche c’è una sola certezza, c’è solo un capitano. Tu che riesce a svegliare una curva sopita solo con la tua corsa, tu che daresti la vita per la maglia, a te che considerano finito e ogni domenica fa ricredere tutti, tu che ancora ti senti un bambino, tu con i tuoi 250 goal e la voglia di farne ancora, tu odiato dagli avversari per invidia, tu che sei autoironico al punto da fare barzellette su di te, tu che non ti tiri mai indietro, tu che hai scelto una città e una sola, tu che ami e che ti fai amare, tu che puoi avere un solo nome Francesco Totti. Auguri capitano, spero che la tua carriera non finisca mai e che mi accompagni ancora nella mia vita con le tue prodezze, non ascoltare le malelingue e goditi i tuoi 20 anni per 2. Auguri.