Longevità ed eterna giovinezza, sono due cose diverse,e non vanno confuse. La longevità è il prolungamento della vita del soggetto, ma questo non implica che il processo di invecchiamento del corpo si blocchi. L’eterna giovinezza invece include il prolungamento della vita e includerebbe, in teoria, l’interruzione del processo di invecchiamento del corpo. I film e i libri sono pieni di storie di protagonisti che rimangono giovani e belli in eterno, belli e dannati come i vampiri. Un desiderio a cui ogni persona anela nel profondo ( non essere vampiri, ma vivere in eterno). E’ per questo che, soprattutto negli ultimi anni, si è sviluppato sempre piu il culto del corpo, curare il proprio corpo partendo da alimentazione, attività fisica, creme e infine anche bisturi. Siamo disposti a tutto per ritardare l’invecchiamento. Ovviamente l’alimentazione e lo sport aiutano moltissimo e i loro benefici vanno al di là dell’aspetto esteriore.
Ma, mentre il resto del mondo cerca di combattere la vecchiaia e contrastarla, e soprattutto allontanare la morte, ci sono alcuni piccoli angoli dove sembra che la vita scorra all’insegna della longevità senza che si debba ricorrere ad alcun tipo di intervento.
Uno di questi si trova proprio a casa nostra, ad Acciaroli nel Cilento. Una subregione montuosa della Campania in provincia di Salerno, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità.
Qui, nel Cilento, si è recato un gruppo di ricercatori italiani, con lo scopo di studiare i “super anziani”. La loro ricerca ha portato alla luce un nuovo elemento che sembra contribuire alla longevità: LA MICROCIRCOLAZIONE SANGUINIA.
Acciaroli, in provincia di Salerno, ha una delle più alte concentrazioni al mondo di centenari, che pare essere addirittura superiore a quella di Okinawa in Giappone.
Il progetto, diretto dal Professore di Medicina Interna dell’Università La Sapienza di Roma, Dr. Salvatore Di Somma, si chiama CIAO ( Cilento Iniziative on Aiging Esito). La ricerca ha reso in esame 29 “super anziani” di età media intorno a 92 anni, e 52 parenti di età media intorno ai 60 anni. Questo gruppo di persone, hanno il medesimo background genetico, oltre ad essere esposti allo stesso ambiente non ché stile di vita. Questo campionario di soggetti, è stato sottoposto ad esami del sangue, i cui risultati sono stati confrontati con quelli di un secondo gruppo composto da 194 soggetti sani di età media 63,9 anni.
I risultati messi a confronto, hanno delineato bassi valori di MR-pro ANP ed Pendkid, che sono indicatori di disfunzioni renali o del cuore. Il picco si è osservato solo nei “super anziani”, e questo a causa del processo di invecchiamento. Ma si è anche osservato che, questo campionario di soggetti presentava bassi valori di adrenomedulina (bio-ADM) , che sarebbe l’ormone responsabile dell’aumento della quantità di sangue nella circolazione periferica, il quale agisce come vasodilatatore.
Nella sua spiegazione, il Professore Salvatore Di Somma asserisce che : “ Concentrazioni basse di questo biomercato, indicano un sistema endoteliale e un microcircolo ben funzionante che consenta una per fusione sanguigna degli organi e dei muscoli….”
Un buon afflusso sanguigno, permette di far arrivare a tutte le cellule del nostro corpo ossigeno e sostanze nutritive, e di portare fuori tossine e anidride carbonica. In conclusione, ricordiamo che l’aspettativa di vita nel nostro paese in media è di 92 anni per le donne, e 85 per gli uomini. Sicuramente oltre ai fattori genetici e alla buona microcircolazione, ciò che aiuta è un buon e sano stile di vita che è sempre la prima linea di difesa contro le malattie. La prevenzione è un’arma importante, non per illudere la morte, ma per evitare di danneggiare il nostro corpo e mantenerlo il piu sano possibile. Quindi ….”prevenire è sempre meglio che curare”
Asmaa Aboulabil