I pesticidi utilizzati per aumentare la produzione agricola per una popolazione in crescita a discapito della salute della stessa, causano 200.000 morti l’anno.
La diagnosi è di avvelenamento acuto.
Lo sostiene un rapporto dei relatori speciali dell’Onu per il diritto al cibo, Hilal Elver, e per le sostanze tossiche, Baskut Tuncak, presentato al Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, in cui chiedono un nuovo trattato internazionale per regolare ed eliminare progressivamente l’uso di pesticidi tossici in agricoltura.
Ci si chiede come mai però, si sia aspettato tanti anni per giungere a questa conclusione, un pò come accadde negli anni 70 con l’amianto.
“L’uso eccessivo di pesticidi è molto pericoloso per la salute umana e per l’ambiente, ed è fuorviante affermare che i pesticidi sono vitali per garantire la sicurezza alimentare”,è quanto detto dai due relatori dell’Onu al Consiglio per i diritti umani a Ginevra.
I pesticidi causano 200.000 morti all’anno nel mondo per avvelenamento acuto.
I due relatori speciali delle Nazioni Unite puntano anche il dito contro le tecniche di marketing aggressive e senza etica dell’agroindustria, che nega la pericolosità e gli impatti di alcuni pesticidi.
L’industria chimica attribuisce invece la colpa dei danni all’uso improprio che ne fanno gli agricoltori, e spende enormi quantità di denaro per corrompere i politici ed insabbiare le evidenze scientifiche.
Nell’Era oscura del Dio Denaro la nostra salute è costantemente sotto attacco, e spetta solo a noi scegliere di mangiare sano, il cibo avvelenato è una nostra scelta, poiché oggi preferiamo frutta e verdura bella e perfetta invece che sana, e per arrivare al prodotto “perfetto”, bello e appariscente bisogna sapere che dietro c’è un trattamento intensivo dello stesso.
Daniele Reale
Questi agroindustriali hanno strappato la terra ai conta per trasformare i campi in laboratori criminali.