L’olio di palma è un ingrediente che ancora oggi viene camuffato negli alimenti tra gli ingredienti con il nome
olii e grassi vegetali, l’ampia diffusione è dovuta dal costo basso e poi perché è molto simile al burro.
Diverse sono le ragioni per le quali non si dovrebbe utilizzare, tra queste vi è:
- la deforestazione di ampie zone boschive e della devastazione degli habitat naturali per lasciare spazio alle monocolture come quelle della palma da olio;
- l’olio di palma si trova nella maggior parte degli alimenti che assumiamo quotidianamente e secondo quanto affermano i nutrizionisti l’elevata assunzione di questo alimento può essere dannosa.
Nel sito www.change.org è possibile firmare una petizione in cui Il Fatto Alimentare chiede al Ministero della salute e agli enti pubblici di disporre l’esclusione di alimenti che contengano olio di palma e quindi che ci sia un maggiore controllo anche nelle sedi pubbliche, in particolare per l’approvvigionamento delle mense scolastiche, ospedaliere e aziendali, nonché dei distributori automatici collocati in scuole e pubblici edifici.
Chiedono inoltre al Ministero delle politiche agricole e agli altri Stati membri dell’Unione Europea di aderire subito alle Linee Guida del CFS (Committee on World Food Security) FAO, per la tutela delle terre, delle foreste e dei bacini idrici.