Oggetti sconosciuti: il guardinfante

Nonostante la mia sessualità mi sia ben chiara ( forse),  ammetto di aver fantasticato più volte sugli eventuali mondi nascosti sotto le ampie gonne con cui vengono ritratte le donne di qualche secolo addietro.

Ritratto dell'Infanta doña Margherita d'Austria - Diego Velazquez/Juan Bautista Martínez del Mazo - 1665 circa - Museo del Prado, Madrid
Ritratto dell’Infanta doña Margherita d’Austria – Diego Velazquez/Juan Bautista Martínez del Mazo – 1665 circa – Museo del Prado, Madrid

Ammetto anche di aver considerato la possibilità che a gonfiarle così tanto non fosse stato altro che un bell’impasto budinoso di grasso e cellulite, ma ho rimproverato subito la mia fantasia per aver osato del grottesco tale, in evidente contraddizione con esili vitini strozzati da corpetti soffocanti e volti dolci e nivei che sembrano suggerirti: “ Ma su, ragiona! Non  posso avere un culo tanto grande!”

Nanetti schiavizzati per volumizzare la gonna soffiando, con possibilità di vitto e alloggio nella stessa?

Stoffa magica che riesce a eludere la legge di gravità?

No, non c’è niente di così strano là sotto, ma sempre un mondo può definirsi, perché la struttura che permette tanto volume ( ebbene sì, c’è  solo una struttura),  assomiglia molto al sistema di meridiani e paralleli con cui l’uomo ha idealmente tagliuzzato la torta Terra.

 

Vi presento  il

guardinfante s. m. [comp. di guardare «proteggere» e infante «bambino», sul modello dello spagn. guardainfante, fr.gardeinfante, ora gardeinfant]. – Armatura circolare, di ferro o di legno, composta di una serie di cerchi concentrici sostenuti da una fodera pesante, che si poneva sotto la gonna per tenerla gonfia e tesa in forma di campana; di provenienza francese e destinata in origine (circa 1530) a difendere dagli urti le donne incinte (donde il nome), fu molto in voga fino al sec. 18°.

Treccani

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Così è quando l’utile si unisce al dilettevole.

Questa moda ingrombrante, che vedrà il tramonto soltanto dopo due lunghi secoli, non garbava proprio a tutti.

Così ne parla il fiorentino Lorenzo Lippi (1606-1665),  nel suo poema “ Il Malmantile racquistato”(1660)  :

“Per questa carta, ov’è stampato il bando

 Di quella porcheria de’ guardinfanti

Che di portar le donne han per costume,

 Ricettacol di pulci e sudiciume”

 

Quinto Cantare, Strofa 8

Porcheria o meno, non sarebbe male risuscitare questa moda del guardinfante, come giustificazione elegante ad un eventuale sedere troppo grande.

 

 

Federica Isidori

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