Matrigna, padre e fratelli sono morti sul colpo. Il 14enne stermina la famiglia e poi chiama la polizia confessando il suo crimine
Ha sparato a tutti, dopodiché ha chiamato la polizia per costituirsi. È così che un 14enne stermina la famiglia durante la notte del 3 settembre, nella cittadina di Elkmont, cittadina di meno di 500 abitanti, nel nord dello stato dell’Alabama. Il pluriomicidio (sono rimaste uccise 5 persone) è avvenuto a colpi di pistola. Il giovane, che ora sembra stia collaborando con le autorità, ha sparato al padre, alla matrigna e ai fratelli. Il delitto si pensa possa risalire attorno alle 10:30 pm (fuso orario americano), quando il ragazzo ha chiamato le forze dell’ordine. Tre di loro sono morti sul posto, mentre gli altri due, come ha riportato la Cnn, sono giunti in ospedale in elicottero e morti poco dopo per via delle condizioni critiche.
Ancora ignoti i motivi dell’omicidio, sebbene sembra che la confessione del giovane stia portando anche alle cause del delitto. Lo rende noto con un tweet lo sceriffo della contea di Limestone. Dall’ufficio delle autorità della contea, si spiega come questa collaborazione abbia portato le forze dell’ordine sul posto “per localizzare l’arma, una pistola di 9 millimetri”. Pistola caduta o più probabilmente abbandonata, vicino all’abitazione nella periferia della città. Del ragazzo non è resa nota l’identità, ma le indagini procedono. Di certo, non è il primo tragico episodio di omicidio terrificante che accade gli Usa.
Omicidi famigliari made in Usa (da parte di minori)
Con istinti rabbiosi, e con la praticità di reperire armi in casa, sono molteplici gli episodi di omicidi famigliari degli Stati Uniti che vedono come killer i minori. Lo scorso gennaio, nella contea di Pike (Georgia) due sorelle di 12 e 14 anni hanno ucciso la mamma a coltellate, colpendola alle spalle. Già precedentemente avevano tentato di investire il genitore con l’auto. Le minori hanno compiuto il delitto dopo la punizione della madre che, visto il tentato omicidio, aveva sequestrato loro il cellulare. Le due, arrestate, scontano la pena nel carcere minorile. Tuttavia, la facilità di recuperarmi armi, coltelli e pistole, riguarda anche i luoghi pubblici. Tra queste le scuole.
In tutta la nazione, è molto probabile trovare oggetti contundenti, pistole o armi di vario tipo negli zainetti. Si ricorderà anche l’evento tragico dello scorso febbraio, a Denver in Colorado. Il tutto si è svolto nella scuola Stem School Highlans Ranch, con la morte di un 18enne e altri sette alunni feriti. Il 18enne protagonista dell’omicidio è arrestato assieme ad un altro sospettato minorenne. Nel 2017 negli Stati Uniti sono 40.000 persone rimaste uccise da armi da fuoco. Le statistiche secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention.
Anna Porcari