TechHabits 2016: italiani VS linguaggio tech

L’edizione 2016 di TechHabits, la ricerca che Samsung conduce annualmente a livello europeo, ha messo in risalto che il 40% degli Italiani è interessato alle nuove tecnologie, il 59% ne utilizza di più rispetto a due anni fa, e quasi il

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90% finge di comprendere il significato di alcuni termini come cloud e emoji.

Circa un terzo degli Italiani ha evidenziato come una terminologia poco chiara impedisca di utilizzare al meglio un dispositivo, sfruttandone tutte le potenzialità.

Il termine Emoji, ad esempio, risulta meno compreso in Italia rispetto al resto dell’Europa: questo posizionamento in classifica potrebbe essere ricondotto a una più difficile associazione da parte degli Italiani della parola di origine giapponese alle icone che utilizziamo quotidianamente per esprimere il nostro stato d’animo via chat. L’Internet delle Cose si posiziona al terzo posto sia a livello europeo sia in Italia, a evidenziare come gli oggetti connessi stiano progressivamente entrando a far parte del nostro bagaglio di conoscenze.

Secondo Mario Levratto, Head of Marketing and External Relations per Samsung Electronics Italia:

“La nostra ricerca rivela che la terminologia tech può costituire una barriera per molti consumatori. In Italia ci stiamo impegnando a fondo in questo senso, semplificando il linguaggio che utilizziamo e cercando di sviluppare prodotti avanzati ma di facile comprensione ed utilizzo, anche grazie al supporto dei nostri esperti e dei nostri distributori. Inoltre, affinché la nostra tecnologia possa realmente facilitare e arricchire la vita delle persone, siamo impegnati a promuovere la diffusione di una cultura dell’innovazione nel nostro Paese, a sostegno della crescita culturale, sociale ed economica italiana”.

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