Mio fratello è figlio unico, perché quando chiama persone e cose con il loro nome, viene fatto fuori.
Perché dopo ogni canzone che canta, dopo ogni poesia che scrive, dopo ogni discussione che tiene, la domanda, esplicita o occulta, che pone è: “C’è qualcuno che mi capisce?“.
E perché ha imparato che una camicia perfettamente stirata ed una cravatta impeccabilmente annodata, possono arrecar più danni di un paio di jeans strappati sotto un vecchio maglione.
Mio fratello è figlio unico, perché ai LED dalla luce bianca preferisce le Stelle.
Perché il suo naso non si annoia mai: se non è affondato in un libro, sta puntando la Luna.
E perché ad un aperitivo in centro, preferisce il tramonto dal punto in cui si vede meglio.
Mio fratello è figlio unico, perché ha capito che Amicizia ed Amore, sono una cosa seria e ci pensa bene prima di attribuire questi nomi alle relazioni che instaura.
Perché non ha perso di vista i suoi sogni e non lo farà mai. E sia: ne cercherà la realizzazione anche tra le fiamme dell’ inferno o sotto le ali degli angeli.
E perché ai soldi a palate, lui antepone la felicità, anche se assaporata a briciole.
Mio fratello è figlio unico, perché se non è bianco, è un delinquente; se è omosessuale, è un pervertito; e se non è come gli altri lo vogliono, è un tipo da cui tenersi lontani.
Mio fratello è figlio unico, perché ha imparato che non è importante se il bicchiere è mezzo pieno o se è mezzo vuoto: l’importante è avere sempre un buon motivo per brindare.
Perché quando si allontana dalla famiglia, non è ovvio che lo faccia perché pretende sempre troppo: può anche farlo perché non ha avuto abbastanza. E perché quando arriva il 31 dicembre o il giorno del suo compleanno, non è tutta euforia.
Mio fratello è figlio unico perché sa che le persone pericolose non sono quelle “strane” ma quelle annoiate.
Perché sa che lo stato più rischioso non è quello dato dall’ inquietudine ma quello apportato dalla rassegnazione.
E perché, pur se sfruttato, frustrato e oppresso, lui, continua. Procede. Oltre il Mare, oltre il Cielo, oltre l’oggi che mette alla prova.
Mio fratello è figlio unico. E lo è perché non riesce a farsene una ragione.
Perché crede che in ogni Bambino e in ogni Bambina, v’è una speranza.
Perché crede che ogni Uomo e ogni Donna, corrisponde ad una possibilità.
Perché in ogni Persona Anziana, scorge una filosofia, una ricchezza, una spiegazione.
E perché in ogni Giorno che nasce, riconosce il senso, di se stesso e del suo essere al mondo.
Mio fratello è figlio unico. E pur essendo tale, mi ha insegnato il giusto modo di vivere da fratelli. Come fratelli. Perché fratelli.