New York, 11 settembre 2001: sembrava una mattina come tutte le altre, ma succede qualcosa che cambierà per sempre il corso degli eventi e che passerà alla storia come “il giorno che ha cambiato l’America”. Alle 8:45 (ora locale) un aereo si schianta contro una delle due Torri Gemelle, la Torre Nord, di lì a poco (alle 9:03) un altro aereo colpirà l’altra torre, la Torre Sud.
I due aerei erano partiti da Boston ed erano diretti in California, ma alcuni terroristi di Al Qaeda li hanno dirottati sul World Trade Center, a Manhattan. Nel frattempo un terzo aereo viene fatto precipitare a Washington sull’edificio del Pentagono, mentre un quarto viene abbattuto in Pennsylvania. In totale ad agire furono 19 terroristi, saliti a bordo degli aerei come comuni passeggeri. L’11 settembre 2001 persero la vita 2.753 persone, altre 6.000 rimasero ferite. Tuttora, dopo 17 anni, ci sono ancora 1.100 vittime da identificare.
Il video inedito del crollo delle Torri Gemelle
Il 31 agosto scorso è stato pubblicato su Youtube il video sinora rimasto inedito dei minuti successivi all’attacco e del crollo delle Torri Gemelle. A girare lo straordinario documentario della durata di circa 30 minuti, è stato Mark LaGanga, operatore dell’emittente televisivo statunitense CBS. 29 minuti che mostrano al mondo intero cosa potesse significare trovarsi a New York in quei momenti. Tutto è ricoperto di polvere, a stento si distinguono i contorni degli edifici, le strade sono pressoché deserte, fatta eccezione per alcuni civili e per i poliziotti e i vigili del fuoco, che si aggirano per gli edifici circostanti in cerca di feriti e superstiti. In sottofondo, si sentono allarmi e sirene, Mark LaGanga si rivolge ad alcune delle poche persone che incontra: qualcuno gli chiede dell’acqua, qualcun altro gli dice di andar via, altri gli raccontano di aver visto collassare una delle due Torri.
Ma al minuto 18:30 crolla anche l’altra Torre, le persone presenti scappano via, mentre vengono investite da una densa nube di polvere. L’obiettivo della telecamera rimane oscurato per circa 3 minuti. Il cameraman tossisce e sputa ripetutamente, si sentono delle urla. Non si vede niente, poi, lentamente, la nube si dissolve e viene inquadrato per alcuni secondi l’unico animale presente in tutto il video: un piccione. Solo alla fine del video, quando l’operatore si allontana dalla zona colpita dall’attacco, si vede la luce del sole e in fondo alla strada le forze dell’ordine stanno facendo evacuare diverse decine di persone, chiedendo loro se hanno dell’acqua.
Nessun film e nessun regista potranno mai raccontare con una tale precisione e veridicità quanto successo l’11 settembre di 17 anni fa al World Trade Center.
Riaperta la stazione della metropolitana del World Trade Center
Oggi, ricorre il 17esimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle e a New York è stata riaperta la stazione della metropolitana del World Trade Center: la fermata di Cortlandt Street venne sepolta sotto un enorme cumulo di macerie a causa del crollo delle Torri Gemelle. Con la sua riapertura giunge al termine il lungo percorso di ricostruzione dell’intera area, cominciata con il Memorial 9/11, la Freedom Tower e Oculus, il complesso disegnato dall’archistar Santiago Calatrava. A proposito dell’evento, il presidente di Metropolitan Transportation Authority (Mta), Joseph Lhota, ha dichiarato:
“L’apertura di WTC Cortlandt rappresenta una pietra miliare nella ricostruzione e nella crescita di Donwtown Manhattan. WTC Cortlandt è più di una nuova stazione della metropolitana, è il simbolo della determinazione dei newyorkesi nel ripristinare e migliorare l’intero sito del World Trade Center”.
Carmen Morello