Per i 100 anni dalla nascita di Roald Dahl, il più famoso scrittore per ragazzi, è in uscita un film ispirato al GGG, uno dei suoi romanzi più celebri.
Diretto da Steven Spielberg e in collaborazione con la Walt Disney, uscito il 6 luglio nelle sale americane “The BFG, the Big Friendly Giant”, è una storia scritta da Roald Dahl e pubblicata nella prima volta nel 1982.
Tradotta in Italiano ed edita sa Salani nel 1987, quest’avventura ai limiti dell’immaginario ha stupito e fatto sognare migliaia di bimbi in tutto il mondo.
Io stessa ero una divoratrice di romanzi di Roald Dahl. Da piccola condividevo le letture con la mia compagna di banco e di vita. Il suo personaggio preferito era “Matilda”, io avevo una predilezione per “Le streghe”. Ma entrambe amavamo “L’ascensore di cristallo”: quanto avremmo voluto averne uno.
Mi piacque leggere anche il romanzo autobiografico”In solitario” e la raccolta di racconti “Un gioco da ragazzi”. Me li ricordo ancora, impressi nella mia mente di bambina, colorati di quel colore vivido con cui solo i bambini sanno dipingere i pensieri.
Roald Dahl era più che uno scrittore: era un amico, uno di quelli che ti tira su quando sei triste raccontandoti una storia, condividendo con te esperienze personali e il racconto di avventure grandiose.
C’è una cosa di lui che mi colpì all’epoca e che ricordo ancora oggi benissimo: aveva centinaia di taccuini in sui annotava pensieri lampo da cui poi partire per scriverne una storia.
Li aveva in macchina, in tasca, a casa. Mi ricordo di aver letto una frase in cui rendeva grazie a questi raccoglitori cartacei di pensieri, perché senza di loro non avrebbe scritto neanche mezza storia.
E allora non avremmo conosciuto i Danny, le Matilde, le Signorine Spezzindue, le Sophie, i James e i Willy Wonka con le loro fabbriche di cioccolato.
E non avremmo sognato di far parte di quel mondo meraviglioso illustrato da Quentin Blake.
Per ricordare i 100 anni dalla nascita di questo immenso scrittore (13 settembre 1916), si stanno organizzando in tutto il mondo eventi per celebrare la lettura dei suoi romanzi.
A Bologna, ad Aprile, durante la Fiera del libro per ragazzi, una serie di incontri ha raccontato la vita, le opere, la magia di Roald Dahl.
L’Espresso, a partire dal 28 giugno, esce accompagnato ogni settimana da un romanzo diverso. La campagna pubblicitaria recita: “Per una volta, sarà difficile fargli chiudere i libri”. E per una volta, uno slogan dice qualcosa di vero.
Perché le storie di Roald Dahl si divorano, ti divertono, non ti annoiano mai e ti fanno compagnia.
Da bimbo, da ragazzo, da adulto quasi cresciuto, ti appartengono.
E sono impossibili da dimenticare.